martedì 29 luglio 2014

ITALIA SENZA MAFIA, SI PUO' FARE? AGGIORNATO 29/07/2014.

ITALIA SENZA MAFIA, SI PUO' FARE?
AGGIORNATO 29/07/2014
 
 

E' inutile disquisire sull'argomento, non è corretto dire che i politici se ne fregano degli Italiani: in REALTA',
sono proprio i politici a provocare il male! Questo è il SISTEMA MAFIOSO in Italia. E sono proprio TUTTI I POLITICI a fare il male, non c'è distinzione! Ricordo che da infinite generazioni la mia famiglia è sempre stata sotto estorsione, maltrattata e uccisa, sino ad arrivare a me e a mio fratello, ultimi superstiti: QUANTI POLITICI si sono intercalati nel corso delle generazioni?! E TUTTI ci hanno sempre massacrati nello stesso identico modo! Usando le stesse identiche modalità! E' proprio IL SISTEMA! Non è questione di un politico o di un altro: SONO TUTTI! e sono questi a dare ORDINI alle varie autorità, il cui compito è quello di tenere incatenati i cittadini onesti come noi e la nostra famiglia, quando era al mondo e prima che fosse uccisa brutalmente in totale omertà! E' una vera e propria dittatura OCCULTA!
Le autorità italiane sono state poi, nel corso dei vari anni, incaricate di eseguire materialmente i vari ORDINI, che comprendevano maltrattamenti, danni fisici e psicologici, ingiustizie, diffamazioni e anche il totale "congelamento" di ogni città, oltre a quella in cui siamo nati e vissuti, che ha sempre comportato l'impossibilità di poter compiere acquisti anche necessari o urgenti, o la NEGAZIONE di DIRITTI che ci erano DOVUTI! Come avviene ancora OGGI!

Oltretutto, per coprire la loro delinquenza, fanno notare quanto male provocano i governi esteri, quando, nella nostra Italia avviene di peggio e tutto RIGOROSAMENTE IN SILENZIO!


Non so se alcuni di voi sono al corrente del fatto che TUTTI gli Italiani sono schedati in dossier segreti nelle caserme dei carabinieri. Questo fatto è stato denunciato da Valerio Mattioli nell'anno 2000. Valerio Mattioli ha prestato servizio presso una caserma di carabinieri per 23 anni e dopo aver svolto con grande serietà il proprio lavoro, ritenne giusto denunciare, secondo la sua idea di legalità e correttezza, i dossier che venivano segretamente compilati in materia di ogni cittadino italiano. Questi documenti, all'epoca segreti, contenevano per la maggior parte informazioni talmente peculiari su ogni cittadino, compresi neonati e defunti, da risultare quasi "maniacali". Le informazioni, come afferma lo stesso Valerio, riguardavano (riguardano) fatti molto privati e personali e venivano (vengono) raccolte persino tramite i vicini di casa o le persone più vicine. Proprio perché attinenti alla privacy, Valerio Mattioli ha trovato giusto far presente la situazione.

Si legge nell'inedito del 2003 di Marco Saba:
Da "Segreti di Stati" di Marco Saba:


Capitolo III - Valerio Mattioli
Il caso del carabiniere Valerio Mattioli mi venne segnalato da Falco
Accame, di cui parleremo in un capitolo a parte. Valerio aveva
scoperto che esistono milioni di fascicoli in cui sono schedati i
cittadini italiani, anche i morti ed i neonati. Siccome in questa
schedatura vi sono anche annotazioni in merito ad aspetti personali ed
inviolabili della privacy del cittadino, Valerio denunciò i pericoli
che ne derivavano. La schedatura in base alla religione, ai gusti
sessuali ed altri aspetti dei cittadini, non ha mai portato a niente
di buono: basti ricordare la persecuzione degli ebrei durante la
seconda guerra mondiale. In quale modo si giustificano questi criteri
all'interno degli archivi dei carabinieri? Perché 90 milioni di
fascicoli? Proprio mentre esiste una autorità garante sulla Privacy?
Pare di tornare al medioevo. Le vicissitudini di Valerio sono meglio
descritte nel ricorso da lui presentato SEGUE


Nota bene:
Se ho omesso o errato qualche notizia, prego i diretti interessati di segnalarmi l'eventuale incorrettezza. Provvederò immediatamente a porre rimedio.
Tutte le informazioni in proposito sono disponibili al sito del signor Valerio Mattioli.


E tutto questo posso riferirlo alla vicenda terribile subìta dalla mia famiglia: da intere generazioni, la famiglia Gandini è sempre stata sotto estorsione, diffamata e maltrattata. Ancora oggi io e mio fratello dopo aver subìto ogni genere di ostracismo, angheria, violenza e ingiustizia da parte di tutte le autorità italiane e da parte di tutti i cittadini italiani, stiamo ancora lottando per difenderci da vili assassini delinquenti, i quali, coprendosi dietro ai cittadini industriati e obbligati a farci del male, continuano senza tregua a massacrarci inesorabilmente.
La forza di questi assassini è proprio quella di servirsi di tutti i cittadini, conoscenti o meno, per mettere in atto falsità atte solo ad estorcerci, a derubarci illegalmente! Comprensive di violenze fisiche e psicologiche per piegare i nostri familiari (quando erano in vita) o noi stessi.
Figuriamoci che dovizia di particolari riporteranno i dossier segreti, nelle caserme italiane, sulla nostra famiglia! Una famiglia onesta e pulita che  ha pagato un prezzo davvero troppo alto con le proprie vite martoriate sin dal primo respiro di vita, dal primo vagito alla nascita, per giungere a morti cruente inferte solo per creare più sofferenza possibile e per puro calcolo di crudeltà.



Avevo pochi anni, forse cinque, sei, quando, per provocarmi uno choc, LA MAFIA mi fa assistere alla morte orribile e brutale di un cane da caccia. Mia mamma mi teneva la mano e insieme stavamo camminando sul "ponte della Pace" (allora denominato "ponte dell'impero"), a Ferrara. A pochi passi da casa nostra, all'epoca abitavamo in via Mulinetto,  ricordo che dalla parte opposta e a piedi, stavamo incrociando un papà con la figlioletta, poco più grande di me, e il loro cane da caccia. Inspiegabilmente, questo papà toglie il guinzaglio al cane, incitandolo a muoversi, a correre. E il cane, felice di sentirsi libero, inizia a correre lungo la strada antistante il marciapiede del ponte. Chi conosce la strada che affianca il ponte della pace, sa bene che è una strada sempre molto trafficata, con passaggio di auto e camion.
Il cane subì un impatto violentissimo contro un camion che transitava in quel momento e io assistetti  al suo terribile strazio, nonostante mia mamma mi dicesse continuamente di non guardare.

Tutto questo LO ORDINO' LA MAFIA, obbligando questo papà a sacrificare il cane! Una delle tante "messinscena" per farci crescere annientati, annichiliti e ripiegati su noi stessi, in modo poi, una volta raggiunta un'età adeguata, da essere pilotati e derubati tramite la gente industriata, pugnalandoci vigliaccamente alle spalle!
Da notare che, una volta cresciuta, LA MAFIA ORDINO' l'uccisione dei nostri sei cani con topicida! Inoltre, anche il coinvolgimento dei veterinari da noi chiamati, quando ancora non sapevamo di trovarci nelle grinfie della MAFIA, contribuì alla sofferenza e al maltrattamento!

Soltanto dopo tanti anni io e mio fratello abbiamo scoperto il terribile mostruoso complotto contro la nostra famiglia, perpetuato da intere generazioni, e solo grazie alla nostra perspicacia, intelligenza e onestà!
Perché, credetemi, abbiamo subìto moltissimo, ma l'onestà paga sempre!


Avevo circa otto, nove anni, nostra mamma aveva un negozio in Via delle Barriere, angolo viale Cavour, dove oggi c'è una filiale della cassa di risparmio di Ferrara. Dopo la scuola, invece di restare a casa con la nonna paterna, restavo spesso con la mamma. Avevo conosciuto alcuni bambini che abitavano lì, con i quali si stabilì una bella amicizia. Se non avessi avuto LA MAFIA alle costole, sono sicura che la nostra amicizia sarebbe rimasta ancora oggi! LA MAFIA ORDINO' ad uno di loro, che aveva due anni più di me, Massimo Manfredini, con la scusa di giocare, di ferirmi ad un occhio con un bastone! Facendomi anche correre, seriamente, il rischio di perderlo!


Avevo circa quattordici anni, mi trovavo al Lido Degli Estensi (Ferrara), dove solitamente trascorrevamo l'estate dopo la scuola, prima ancora di spostarci poi al Lido di Spina. Non era ancora stagione turistica, insieme a mio fratello Alessandro e a nostro padre, mi accingevo ad attraversare la strada all'altezza della "mitica" gelateria "Romana".
La voce di mio padre che mi urla di fermarmi, dato che io ero poco più avanti, mi fa bloccare istantaneamente, salvandomi la vita: un'auto impazzita sbuca velocissima all'angolo della strada, sfiorandomi.
Altra "messinscena" ORDITA dalla MAFIA per farmi fuori, dando così un dispiacere infinito ai miei genitori, i quali, così distrutti, non avrebbero avuto tante obiezioni alle varie estorsioni continue!


TUTTO doveva APPARIRE NATURALE, CASUALE, in modo da non farci mai pensare che fossimo oggetto di attenzioni da parte di assassini estorsori! Ma soprattutto, assassini dei quali non avremmo MAI dovuto e potuto sospettare....
E ancora OGGI, la gente industriata, i negozianti e ogni persona che scopriamo come industriata per conto e ORDINE della MAFIA, ha ancora "il coraggio" di appellarci come "fuori di testa, visionari, la mafia non esiste"... Questa sì che è roba da "matti"!

Lascio all'immaginazione di chi sta leggendo queste mie denunce, che cosa ho dovuto poi subìre e sopportare continuamente, crescendo: ovunque andassi, qualsiasi cosa facessi, LA MAFIA (i governanti, tramite le autorità) subentrava, rovinando TUTTO! Rovinandomi la vita!
La stessa sorte a mio fratello, ai nostri nonni e ai nostri genitori: di padre in figlio! E ancora OGGI, le stesse vicende si ripetono!



Tratterò un argomento a parte riguardo alle scuole, perché, dalle scuole elementari sino all'Università, non ho avuto un solo attimo di tregua, di pace, continuamente bersagliata da cattiverie inaudite e indicibili; vittima di scempi e attriti incomprensibili. Nonostante tutto mi piaceva studiare e non sapendo, ancora, di essere vittima di terribili ORDINI, mettevo tutto l'impegno possibile per riuscire a resistere!

L'odio delle autorità nei confronti della nostra famiglia è tangibile, inequivocabile! Nonostante l'OMERTA', atroce!

Ancora OGGI, quando vado in banca con mio fratello, cassa di risparmio di Ferrara, assisto a scene davvero VERGOGNOSE, ma, ammetto che non so come definire queste cose perché NON SI POSSONO nemmeno definire, non esiste definizione per descrivere tanta porcheria tutta insieme...
Ogni volta che mio fratello chiede al cassiere di turno un semplice aggiornamento, gli viene subito presentata la distinta da firmare per effettuare un prelievo, quando in quel momento non è stato richiesto!
Se uno di noi due, involontariamente, si sbagliasse e firmasse, scatterebbe subito, da parte della MAFIA, l'estorsione immediata! Questi terribili assassini sono così "assatanati" nei nostri confronti che non stanno un attimo senza braccarci! DEVONO ESTORCERCI PER FORZA!

Sempre nella stessa banca, è stata proposta a mio fratello Alessandro, l'ennesima assicurazione sulla vita: una volta ottenuta, verrebbe ucciso immediatamente e siccome l'assicurazione sarebbe poi devoluta a me, io sarei rinchiusa in un istituto, dove verrei uccisa in OMERTA'! E LA MAFIA ruberebbe l'importo dell'assicurazione con qualche escamotage, che abbia una qualche parvenza di legalità. D'altra parte, i governanti hanno tutto e tutti nelle loro mani: non è difficile, per loro,  spacciare falsità, inganni, truffe per atti legali! Consideriamo che hanno la complicità di tutti!

Quando un cittadino si presta a picchiarne un altro che non gli ha fatto niente, solo perché gli è stato ORDINATO, l'Italia non potrà MAI cambiare! E quelli al governo non hanno mai voluto cambiamenti!
Come ho raccontato nella vicenda del mobilificio "Dondi" di Vigarano Mainarda", quando un "Dondi" ha due clienti come noi ( e come lo era già nostro padre) e tenta di farci picchiare da un dipendente perché non abbiamo accettato di pagare tre volte di più un oggetto, di cui conoscevamo benissimo il costo perché ne avevamo appena acquistato un altro e di cui conserviamo ancora fattura, allora gli Italiani meritano i governi che hanno!


Quando nostra madre, in fin di vita a causa della MAFIA, si trovava all'ex arcispedale Sant'Anna di Via Giovecca a Ferrara, anno 2006, è stato chiesto a mio fratello di trasportarla in istituto di degenza. Questo, perché LA MAFIA avrebbe voluto rubarle persino la pensione e la retta di degenza! Ovviamente, mio fratello, io e nostro padre, volevamo assolutamente prenderci cura di lei e assisterla personalmente! Così, abbiamo rifiutato di trasferirla altrove. LA MAFIA diede così ORDINE di ucciderla: dopo essere tornata a casa, riuscì a sopravvivere un giorno e mezzo, poi morì, come fosse stata fulminata!
Accompagnata dall'operatore del servizio di ambulanze che la reggeva lungo le scale, ancora prima di entrare in casa, nostra madre riferì subito che stava per morire! E lo ripeté ancora nel corso di quelle poche ore che le rimanevano.
Cosa è avvenuto nel reparto dell'ospedale del professor Azena e del professor Cavalesco, dove era ricoverata?!
Dopo il ricovero aveva ripreso a mangiare, era molto lucida e ci dava ancora suggerimenti su come gestire la casa, preoccupandosi persino per nostro padre, già molto malato sempre a causa e su ORDINI di MAFIA!
Come mai subito dopo il nostro dissenso a lasciare nostra madre in un istituto avviene questo improvviso sconvolgimento?! Come mai ancora il giorno prima mangiava e parlava, mentre, subito il giorno dopo, quando avrebbe dovuto rientrare finalmente a casa, è apparsa molto cambiata, molto nervosa e non ha più mangiato?!... E lei stessa, da subito, diceva che sarebbe morta! Cosa effettivamente avvenuta di lì a poco!...


E non è finita: un falso terremoto, ovvero un bombardamento sotterraneo sfruttando la tecnica del fracking, è stato provocato per distruggerci a Mirabello! Molto probabilmente, insieme ad altri Italiani nelle nostre condizioni! E a causa di questo ORDINE, sono morte 27 persone tra Mirabello e la provincia di Modena! Ricordo, che persino negli anni 77'-78' fu provocato un falso terremoto mentre ci trovavamo al mare, per farci tornare a casa subito!
Noi dovevamo "rendere" ai governanti-autorità, non fare vacanza!

I governanti pretendono di essere mantenuti dai cittadini. I cittadini sono soltanto schiavi! E più sono ignoranti, meglio è... così non hanno sospetti!


E che dire ancora del nostro rapimento da parte dello Stato, quando mio fratello ed io siamo stati deportati e torturati in due diversi ospedali psichiatrici: mio fratello a Ferrara, arcispedale Sant'Anna, reparto psichiatrico, dove sotto la direzione del dott. Boccalon, e in seguito, sotto la supervisione del dott. Cardelli dei servizi sociali di Ferrara, stava per essere UCCISO a causa dei trattamenti inferti ORDINATI DALLA MAFIA! Invece io sono stata deportata all'ospedale psichiatrico di San Giovanni in Persiceto (Bologna) e in seguito ancora, all'istituto "La luna" di Ferrara. La dott.ssa DiDomizio dei servizi sociali di Ferrara, finì poi per proseguire la tortura, causandomi danni permanenti! 
A seguito di questi trattamenti disumani stavo lentamente perdendo la vita!
E tutto questo perché mio fratello ed io  avevamo espresso intenzione di denunciare il prefetto di Ferrara, anno 2007, dott. Ferri! Il quale "ha preferito" farci sequestrare piuttosto che affrontare un Tribunale!

Cosa ci dovremo aspettare adesso?
Ancora qualche anno fa', tramite un caro amico, Paolo Mignozzi, che attualmente lavora all'Ufficio Appalti di Comacchio (Ferrara), il cui padre è titolare dell'albergo "Corallo" del Lido degli Estensi, e con il quale abbiamo vissuto anni di amicizia, LA MAFIA pretendeva di venire a conoscenza di eventuali "prestanome", ovvero, qualcuno, d'accordo con noi, che avrebbe potuto prestare il proprio nome per coprire eventuali nostri denari o proprietà, nel caso ci fosse stato ancora qualcosa da rubarci!

Ci sono sempre stati col fiato sul collo, possibile che tutta "la cricca mafiosa" non sappia che ci ha già mangiato tutto?
LA MAFIA sta ORGANIZZANDO per farci rinchiudere in qualche istituto e percepire così, una retta continua.
Qualcuno di voi, anche se siete brave persone, probabilmente si presterà ad un'altra terribile sequenza di violenze e ingiustizie su di noi.
Tenetelo presente quando riceverete l'ORDINE! Riuscirete a vivere senza nessun senso di colpa come hanno fatto gli Italiani che ci hanno già fatto del male?


Alessandra e Alessandro Gandini: sempre sotto estorsione e in pericolo di vita.
"SE LE AUTORITA' E I GOVERNANTI FOSSERO STATI ONESTI E PULITI, LA VICENDA DELLA FAMIGLIA GANDINI NON AVREBBE MAI AVUTO UN INIZIO! E CERTAMENTE NON AVREBBE AVUTO UN SEGUITO ANCORA OGGI!"


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