Pubblico e commento la denuncia a me rivolta dal veterinario Marco Marzola perché voglio rendere partecipe la cittadinanza italiana e non, visto che, comunque, molti Italiani ma anche stranieri, sono stati incaricati di porre in essere atti illegali, truffe, raggiri, maltrattamenti e anche uccisioni occulte nei confronti della nostra famiglia, come VENDETTA in base a ORDINI di autorità (tutte!)!
Visto che la nostra famiglia è sempre stata molto corretta, educata, onesta, non ha mai commesso nessun reato né danni ad altre persone, non era facile ricattarla: l'unico modo consisteva e consiste ancora oggi, dopo generazioni, di governante in governante, nel ricatto occulto attraverso tutti i cittadini che ci hanno attorniati e che ci attorniano, per i più svariati motivi. UNO TRA I TANTI era ed è rimasto, il danno dei veterinari verso i nostri cani (tutti avvelenati uno dopo l'altro), i quali hanno sempre ricevuto ORDINI perentori di non curare i cani della nostra famiglia ma, al contrario, oltre a non intervenire prestando cure adeguate, apportando anche ulteriori sofferenze, in maniera tale da trarne un ulteriore profitto (estorsione) su cure inesistenti e inadeguate!
Il veterinario Marco Marzola di Ro Ferrarese è l'ultimo di una lunga sequenza di veterinari da noi interpellati all'epoca dei fatti, che ha contribuito a lasciare morire in maniera orribile e crudele il nostro cane beagle, dissanguato e devastato (da un altro dei tanti avvelenamenti-vendette), e ad aver omesso, volontariamente, il suo adeguato intervento.
Dopo il mio Post di denuncia sul nostro Blog, il citato veterinario si è ARROGATO IL DIRITTO di denunciarmi: atto che il Marzola non avrebbe mai compiuto perché sapeva bene cosa aveva dovuto fare e come aveva dovuto prestarsi su ORDINI TASSATIVI ricevuti, come sempre e come ogni cittadino che in qualche modo si renda partecipe della nostra vita, dalle autorità italiane!
A Voi lettori le conclusioni.
Dopo il mio Post di denuncia sul nostro Blog, il citato veterinario si è ARROGATO IL DIRITTO di denunciarmi: atto che il Marzola non avrebbe mai compiuto perché sapeva bene cosa aveva dovuto fare e come aveva dovuto prestarsi su ORDINI TASSATIVI ricevuti, come sempre e come ogni cittadino che in qualche modo si renda partecipe della nostra vita, dalle autorità italiane!
A Voi lettori le conclusioni.
Aggiungo solo una PRECISAZIONE:
In questo documento di indagine da parte della polizia postale di Ferrara, si legge la seguente nota:
-Trasmissione atti'-
AL TRIBUNALE
Ufficio del GIP
ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA
Ufficio del GIP
ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA
c/o il Tribunale
(Dott. LONGHI Stefano)
ALLA QUESTURA
(Divisione Anticrimine) Ferrara
(Divisione Anticrimine) Ferrara
"In riferimento al Provvedimento di Esecuzione di ordinanza di sequestro preventivo emesso dal GIP presso il Tribunale di Ferrara in data 11/05/2015, relativo al procedimento penale in oggetto indicato, si trasmette la notifica del provvedimento con esecuzione da parte della Società Google detentrice dello spazio, che ha provveduto alla rimozione del blog oggetto d'indagine raggiungibile dall'URL: http://www.alessandragandini.blogspot.it/
Si rappresenta inoltre che l'indagata GANDINI Alessandra attraverso il proprio profilo facebook, informava gli internauti di aver provveduto a riaprire il suddetto blog-denuncia attraverso gli indirizzi ubicati nei territori francese, inglese tedesco ed austriaco, pertanto raggiungibili attraverso apposita rogatoria."
Si rappresenta inoltre che l'indagata GANDINI Alessandra attraverso il proprio profilo facebook, informava gli internauti di aver provveduto a riaprire il suddetto blog-denuncia attraverso gli indirizzi ubicati nei territori francese, inglese tedesco ed austriaco, pertanto raggiungibili attraverso apposita rogatoria."
RISPOSTA di Alessandra:
Rispondo all'ispettore capo Fogli, che ha firmato il documento, che la sottoscritta non ha mai "provveduto a riaprire il suddetto blog denuncia attraverso gli indirizzi ubicati nei territori francese, inglese tedesco e austriaco!"
In realtà, il nostro blog (mio e di mio fratello) è sempre esistito su questi indirizzi esteri, anzi! Il nostro blog è presente in molti altri Stati stranieri. Questa è una prerogativa di "Google", infatti, il nostro blog in origine era stato registrato con indirizzo ".com" e successivamente trasformato con desinenza ".it" dallo stesso "Google", con la giustificazione che gestendo una linea internet in Italia, Nazione da cui trasmetto, il blog doveva avere questa declinazione italiana.
Ho già ampiamente segnalato le mancanze gravissime della polizia postale nei miei confronti e nei confronti di mio fratello, le indagini fasulle e la diffamazione gravissima. A questo proposito, Vedi Link sotto.
In realtà, il nostro blog (mio e di mio fratello) è sempre esistito su questi indirizzi esteri, anzi! Il nostro blog è presente in molti altri Stati stranieri. Questa è una prerogativa di "Google", infatti, il nostro blog in origine era stato registrato con indirizzo ".com" e successivamente trasformato con desinenza ".it" dallo stesso "Google", con la giustificazione che gestendo una linea internet in Italia, Nazione da cui trasmetto, il blog doveva avere questa declinazione italiana.
Ho già ampiamente segnalato le mancanze gravissime della polizia postale nei miei confronti e nei confronti di mio fratello, le indagini fasulle e la diffamazione gravissima. A questo proposito, Vedi Link sotto.
Denuncia del veterinario:
"In data 10.10.2014 la signora Gandini Alessandra, residente a Mirabello (FE) in via ......., contattava l'esponente lamentando che il proprio cane presentava, a suo dire, sintomi da avvelenamento, chiedendo consiglio telefonico sul da farsi.
Al telefono la Gandini affermava che l'animale sarebbe stato avvelenato
"dalla mafia" come tutta la sua famiglia che era stata sterminata da un presunto complotto messo in atto tra Stato-Mafia-Prefetto-Autorità Sanitarie e quant'altro.
L'esponente seppur meravigliato da tali asserzioni, soprassedeva e
rispondeva che senza una diagnosi clinica ed eventuali esami complementari, non poteva prescrivere e/o consigliare nulla."
Al telefono la Gandini affermava che l'animale sarebbe stato avvelenato
"dalla mafia" come tutta la sua famiglia che era stata sterminata da un presunto complotto messo in atto tra Stato-Mafia-Prefetto-Autorità Sanitarie e quant'altro.
L'esponente seppur meravigliato da tali asserzioni, soprassedeva e
rispondeva che senza una diagnosi clinica ed eventuali esami complementari, non poteva prescrivere e/o consigliare nulla."
RISPOSTA di Alessandra (confermata da Alessandro, mio fratello, sempre presente a tutta la vicenda):
In data Sabato 11/10/2014, nel primo pomeriggio, avevo contattato telefonicamente, la "Clinica Marzola" di Ro Ferrarese (e non il giorno 10/10/2014 come dichiarato nella Querela dallo stesso), poiché il nostro cane di razza "Beagle", Brenda, presentava sintomi molto gravi, compatibili con ulteriore avvelenamento.
Questa situazione non era solo avvalorata dal fatto che Brenda, nel corso della sua breve vita, aveva continuamente subìto avvelenamenti da rodenticidi (veleno per topi), ma dal fatto che i sintomi erano palesemente di avvelenamento. La nostra esperienza in tal senso si esplica dai tanti avvelenamenti subìti da tutti i nostri cani (sei), ma anche dalla nostra attività di studio attinente al Corso di Farmacia. Ed è per questo motivo che, in alcuni casi, siamo riusciti a salvare Brenda anche senza l'apporto del veterinario, che in realtà aveva obbligo di non assistere il nostro cane.
Pur avendo capito che non avremmo trovato nessun veterinario in grado di poterci aiutare, ricordo che avevamo già perso molto tempo dovuto alle cure disattese anche da altri veterinari intervenuti ma che si sono comportati allo stesso modo, e dei quali siamo in grado di esibire prove delle loro cure assolutamente inadeguate, pur di tentare sino all'estremo di salvare il cane, nel primo pomeriggio di Sabato 11/10/2014, chiamai personalmente la Clinica del Marzola, e quando parlai con il veterinario non ebbi tempo di parlargli "della mafia e di tutta la mia famiglia ammazzata dalla mafia!" , come sostiene il Marzola con uno spirito volutamente diffamatorio contenuto nella sua Querela nei miei confronti. In realtà, avevo urgenza di intervenire sul cane per salvargli la vita, ancora una volta!
E' dunque assolutamente disdicevole il tono sarcastico che il Marzola usa nei miei confronti, perché, se è vero che puo' affermare ciò che vuole in virtù della libertà di pensiero, è anche vero che lo stesso era già stato INDUSTRIATO dalle stesse autorità!
Ci recammo quindi, mio fratello ed io con Brenda, presso la struttura del Marzola, in data Domenica 12/10/2014, come risulta da tutti i documenti in nostro possesso e di cui fanno fede i tabulati telefonici.
E' palese quindi che il veterinario ha "modificato" le date reali in cui abbiamo tenuto i contatti con la Clinica Marzola, DICHIARANDO IL FALSO, al solo fine di dimostrare un comportamento deontologicamente corretto che non ha mai tenuto nei nostri confronti e nei confronti del nostro cane!
Questa situazione non era solo avvalorata dal fatto che Brenda, nel corso della sua breve vita, aveva continuamente subìto avvelenamenti da rodenticidi (veleno per topi), ma dal fatto che i sintomi erano palesemente di avvelenamento. La nostra esperienza in tal senso si esplica dai tanti avvelenamenti subìti da tutti i nostri cani (sei), ma anche dalla nostra attività di studio attinente al Corso di Farmacia. Ed è per questo motivo che, in alcuni casi, siamo riusciti a salvare Brenda anche senza l'apporto del veterinario, che in realtà aveva obbligo di non assistere il nostro cane.
Pur avendo capito che non avremmo trovato nessun veterinario in grado di poterci aiutare, ricordo che avevamo già perso molto tempo dovuto alle cure disattese anche da altri veterinari intervenuti ma che si sono comportati allo stesso modo, e dei quali siamo in grado di esibire prove delle loro cure assolutamente inadeguate, pur di tentare sino all'estremo di salvare il cane, nel primo pomeriggio di Sabato 11/10/2014, chiamai personalmente la Clinica del Marzola, e quando parlai con il veterinario non ebbi tempo di parlargli "della mafia e di tutta la mia famiglia ammazzata dalla mafia!" , come sostiene il Marzola con uno spirito volutamente diffamatorio contenuto nella sua Querela nei miei confronti. In realtà, avevo urgenza di intervenire sul cane per salvargli la vita, ancora una volta!
E' dunque assolutamente disdicevole il tono sarcastico che il Marzola usa nei miei confronti, perché, se è vero che puo' affermare ciò che vuole in virtù della libertà di pensiero, è anche vero che lo stesso era già stato INDUSTRIATO dalle stesse autorità!
Ci recammo quindi, mio fratello ed io con Brenda, presso la struttura del Marzola, in data Domenica 12/10/2014, come risulta da tutti i documenti in nostro possesso e di cui fanno fede i tabulati telefonici.
E' palese quindi che il veterinario ha "modificato" le date reali in cui abbiamo tenuto i contatti con la Clinica Marzola, DICHIARANDO IL FALSO, al solo fine di dimostrare un comportamento deontologicamente corretto che non ha mai tenuto nei nostri confronti e nei confronti del nostro cane!
RISPOSTA di Alessandra
Il veterinario afferma di aver effettuato una radiografia al torace ma non l'ha effettuata però alla milza, poiché già preparato in precedenza e industriato a NON FARE MAI RIFERIMENTO ALLA MILZA, su cui era evidente una lacerazione, motivo per cui l'emorragia ha ucciso e dissanguato Brenda, in quanto era stata effettivamente avvelenata e da questa situazione era sopraggiunta la rottura di un organo: LA MILZA!
Questo particolare si nota molto bene nei documenti che ho presentato a seguito di una mia Opposizione all'Archiviazione contro il veterinario Marzola, richiesta in modo troppo spicciativo e troppo veloce dal pubblico ministero Stefano Longhi del Tribunale di Ferrara. (...)
Questo particolare si nota molto bene nei documenti che ho presentato a seguito di una mia Opposizione all'Archiviazione contro il veterinario Marzola, richiesta in modo troppo spicciativo e troppo veloce dal pubblico ministero Stefano Longhi del Tribunale di Ferrara. (...)
L'ultima radiografia effettuata a Brenda dal veterinario Mauro Bolognesi con studio a Ferrara, a pochi giorni dal decesso, dimostra in modo evidente la rottura di questo organo, e con queste premesse il veterinario Marzola avrebbe potuto intervenire d'urgenza già dal primo appuntamento della Domenica 12 Ottobre, asportando la milza, senza la quale si puo' comunque sopravvivere.
Secondo voi che state leggendo questo Post, come definireste una persona che ha il compito e il DOVERE di salvare la vita di un animale gravemente in pericolo, poiché incaricato dalla professione che esercita pubblicamente e che cerca di convincervi invece, a tutti i costi, che non puo' fare NIENTE per intervenire?! Anzi, vi consiglia farmaci oncologici, di cui vi fornisce ricetta medica ma, allo stesso tempo SCONSIGLIA la veterinaria oncologica specializzata (perché, ovviamente, sapeva che non era la cura adeguata) ?! (...)
Secondo voi che state leggendo questo Post, come definireste una persona che ha il compito e il DOVERE di salvare la vita di un animale gravemente in pericolo, poiché incaricato dalla professione che esercita pubblicamente e che cerca di convincervi invece, a tutti i costi, che non puo' fare NIENTE per intervenire?! Anzi, vi consiglia farmaci oncologici, di cui vi fornisce ricetta medica ma, allo stesso tempo SCONSIGLIA la veterinaria oncologica specializzata (perché, ovviamente, sapeva che non era la cura adeguata) ?! (...)
QUERELA DEL VETERINARIO:
"Si precisa che, durante tutta la visita, entrambi i Gandini continuavano a vaneggiare affermando che il cane era stato "avvelenato dalla mafia", come la loro famiglia, che lei era stata picchiata da un collega veterinario di altra struttura, esortandomi ad andare a vedere il suo Blog denominato "Ti racconto la storia della mia vita. Blog-Denuncia di Alessandra Gandini", dove c'era il video della presunta aggressione (in realta il video è visibile sul canale "youtube" della signora Gandini, il cui indirízzo è www.youtube.com/user/alessandragandini1) nonché il racconto della storia della loro famiglia e di tutti i complotti posti in essere contro di loro."
RISPOSTA di Alessandra:
Già il fatto che un professionista si soffermi ad infamare e ad offendere persino nella stesura di una Querela, mi sembra veramente un paradosso! Direi che il Marzola prima di offendere in maniera così pesante due persone educate, corrette e anche gentili, deve pensarci davvero bene: da notare solo il fatto che lo stesso veterinario Marzola era appena stato INDUSTRIATO dalle autorità contro di noi!
Sia io che mio fratello lo avevamo capito per il fatto che, dopo aver spiegato al su citato veterinario che avevamo bisogno di nuove analisi e radiografie, dal momento che non trovavamo corrette quelle effettuate nelle precedenti strutture, ci aveva meravigliati che il Marzola pretendesse di usare le stesse analisi ed ecografie gíà effettuate in precedenza, quando glí avevo appena spíegato che a noi ne occorrevano altre, nuove, perché le precedenti non erano corrette! Il Marzola però, insisteva sul fatto che in questo modo non avremmo perso tempo e
avremmo risparmiato denaro ... La telefonata iniziale al Marzola non ci aveva convinti, per cui, al contrario di ciò che sostiene nella sua Querela, non fissammo nessun appuntamento, restando d'accordo che avremmo richiamato.
Per cui, in un altro tentativo disperato, in data 11/10/2014, chiamammo la "Clinica Veterinaria Estense" di Francolino (Ferrara) sita in Via Pianelle 31. Scegliemmo questa Clinica poiché, essendo Sabato, giornata solitamente festiva, tutti i veterinari avevano chiuso l'ambulatorio, mentre, la "Clinica Estense" pratica orari di pronto soccorso 24ore su 24, compreso giorni festivi.
In questa "Clinica veterinaria Estense" ho poi subìto, a mia volta, percosse, spintoni e il sequestro del telefono con cui stavo riprendendo tutta la scena, da parte del veterinario INDUSTRIATO di turno: il veterinario Marco Biletta.
Pregavo letteralmente il Biletta di effettuare una radiografia a Brenda ma si rifiutava continuamente persino di visitarla! Pur avendoci accordato appuntamento in precedenza! Per questo motivo ho subìto da parte del Biletta i maltrattamenti pesanti che ho descritto e denunciato anche in alcuni Post sul blog.
Chiamai poi, subito dopo ancora sotto choc, gli agenti di polizia, spiegai loro quanto accaduto aggiungendo che intendevo immediatamente sporgere denuncia nei confronti del veterinario, del quale ancora, non conoscevo nemmeno il nome ma, apparentemente in modo inspiegabile, gli agenti di polizia non accettarono di raccogliere la mia richiesta di denuncia, mi risposero che se volevo avrei dovuto recarmi in caserma e là sporgere denuncia. Inoltre, gli stessi agenti si rifiutarono di indicarmi nome e cognome del veterinario, e in questo modo diventava difficile effettuare la denuncial Mi fu negata anche questa possibilità, quindi, un mio DIRITTO! Solo dopo un certo periodo di tempo risalii al nome del veterinario riconoscendolo proprio su internet e lo pubblicai sul mio Blog denunciando il fatto gravissimo che avevo subìto!
Dunque, il tono sarcastico del Marzola è ancora una volta "fuori luogo" e inappropriato, e NON PUO' PERMETTERSI DI DEFINIRE "PRESUNTA" L'AGGRESSIONE CHE HO SUBITO PRESSO LA STRUTTURA DI FRANCOLINO, IN QUANTO LO STESSO MARZOLA NON ERA PRESENTE AL FATTO! Nel video che ho pubblicato su "YouTube" si ascoltano chiaramente le frasi del veterinario Biletta e sono inconfutabili!
Tutta questa situazione era stata provocata dalle stesse autorità, lo prova il fatto che tenessero così tanto a coprire i danni gravi che mi aveva provocato il veterinario Biletta: la gravìssima mancanza di assistenza verso Brenda e l'aver picchiato me!
Sia io che mio fratello lo avevamo capito per il fatto che, dopo aver spiegato al su citato veterinario che avevamo bisogno di nuove analisi e radiografie, dal momento che non trovavamo corrette quelle effettuate nelle precedenti strutture, ci aveva meravigliati che il Marzola pretendesse di usare le stesse analisi ed ecografie gíà effettuate in precedenza, quando glí avevo appena spíegato che a noi ne occorrevano altre, nuove, perché le precedenti non erano corrette! Il Marzola però, insisteva sul fatto che in questo modo non avremmo perso tempo e
avremmo risparmiato denaro ... La telefonata iniziale al Marzola non ci aveva convinti, per cui, al contrario di ciò che sostiene nella sua Querela, non fissammo nessun appuntamento, restando d'accordo che avremmo richiamato.
Per cui, in un altro tentativo disperato, in data 11/10/2014, chiamammo la "Clinica Veterinaria Estense" di Francolino (Ferrara) sita in Via Pianelle 31. Scegliemmo questa Clinica poiché, essendo Sabato, giornata solitamente festiva, tutti i veterinari avevano chiuso l'ambulatorio, mentre, la "Clinica Estense" pratica orari di pronto soccorso 24ore su 24, compreso giorni festivi.
In questa "Clinica veterinaria Estense" ho poi subìto, a mia volta, percosse, spintoni e il sequestro del telefono con cui stavo riprendendo tutta la scena, da parte del veterinario INDUSTRIATO di turno: il veterinario Marco Biletta.
Pregavo letteralmente il Biletta di effettuare una radiografia a Brenda ma si rifiutava continuamente persino di visitarla! Pur avendoci accordato appuntamento in precedenza! Per questo motivo ho subìto da parte del Biletta i maltrattamenti pesanti che ho descritto e denunciato anche in alcuni Post sul blog.
Chiamai poi, subito dopo ancora sotto choc, gli agenti di polizia, spiegai loro quanto accaduto aggiungendo che intendevo immediatamente sporgere denuncia nei confronti del veterinario, del quale ancora, non conoscevo nemmeno il nome ma, apparentemente in modo inspiegabile, gli agenti di polizia non accettarono di raccogliere la mia richiesta di denuncia, mi risposero che se volevo avrei dovuto recarmi in caserma e là sporgere denuncia. Inoltre, gli stessi agenti si rifiutarono di indicarmi nome e cognome del veterinario, e in questo modo diventava difficile effettuare la denuncial Mi fu negata anche questa possibilità, quindi, un mio DIRITTO! Solo dopo un certo periodo di tempo risalii al nome del veterinario riconoscendolo proprio su internet e lo pubblicai sul mio Blog denunciando il fatto gravissimo che avevo subìto!
Dunque, il tono sarcastico del Marzola è ancora una volta "fuori luogo" e inappropriato, e NON PUO' PERMETTERSI DI DEFINIRE "PRESUNTA" L'AGGRESSIONE CHE HO SUBITO PRESSO LA STRUTTURA DI FRANCOLINO, IN QUANTO LO STESSO MARZOLA NON ERA PRESENTE AL FATTO! Nel video che ho pubblicato su "YouTube" si ascoltano chiaramente le frasi del veterinario Biletta e sono inconfutabili!
Tutta questa situazione era stata provocata dalle stesse autorità, lo prova il fatto che tenessero così tanto a coprire i danni gravi che mi aveva provocato il veterinario Biletta: la gravìssima mancanza di assistenza verso Brenda e l'aver picchiato me!
Vet Marco Marzola:
"Il giorno 13.10.14 verso le 11.30 il signor Gandini Alessandro si presentava in clinica per ritirare l'esito dell'ultimo esame che, purtroppo, come del resto la radiografia e gli esami del sangue, confermava la presenza di un linfoma multicentrico."
RISPOSTA di Alessandra:
Il Marzola ci comunicò l'ipotesi di un "linfoma multicentrico".
Premetto che, per questo tipo di esame, bisogna fare affidamento unicamente sulla descrizione, valutazione e relazione del veterinario, in quanto, non è possibile avere un dato VISIBILE da analisi con parametri ben definiti!
Mi spiego: l'esame citologico viene effettuato su dei vetrini valutati poi al microscopio, dove la sostanza in esame viene posta a contatto con opportuni reagenti chimici. Ottenendo determinate reazioni chimiche si possono ottenere informazioni su determinate patologie, se presenti. Per cui, il vetrino lo ha visto SOLO il veterinario! Noi abbiamo SOLO la sua relazione scritta! (...)
Al momento poi di consegnarci i referti delle analisi, il Marzola, IN VIA NON UFFICIALE, ci confermò comunque che il cane era stato avvelenato e accluse, a riprova di ciò, un bigliettino adesivo di colore azzurro applicandolo ad un suo referto da consegnarci, scrivendo di suo pugno, alla presenza mia e di mio fratello, un principio attivo: l'acido 2,4-diclorofenossiacetico (2,4-D), contenuto in prodotti chimici usati come diserbanti per giardini o erbicidi. Questa prova è compresa nella documentazione acclusa alla mia contro-denuncia al veterinario. Vedi Link sotto.
Premetto che, per questo tipo di esame, bisogna fare affidamento unicamente sulla descrizione, valutazione e relazione del veterinario, in quanto, non è possibile avere un dato VISIBILE da analisi con parametri ben definiti!
Mi spiego: l'esame citologico viene effettuato su dei vetrini valutati poi al microscopio, dove la sostanza in esame viene posta a contatto con opportuni reagenti chimici. Ottenendo determinate reazioni chimiche si possono ottenere informazioni su determinate patologie, se presenti. Per cui, il vetrino lo ha visto SOLO il veterinario! Noi abbiamo SOLO la sua relazione scritta! (...)
Al momento poi di consegnarci i referti delle analisi, il Marzola, IN VIA NON UFFICIALE, ci confermò comunque che il cane era stato avvelenato e accluse, a riprova di ciò, un bigliettino adesivo di colore azzurro applicandolo ad un suo referto da consegnarci, scrivendo di suo pugno, alla presenza mia e di mio fratello, un principio attivo: l'acido 2,4-diclorofenossiacetico (2,4-D), contenuto in prodotti chimici usati come diserbanti per giardini o erbicidi. Questa prova è compresa nella documentazione acclusa alla mia contro-denuncia al veterinario. Vedi Link sotto.
Per cui, ipotizzare che stessimo "vaneggiando", come scrive il Marzola nella sua Querela, significa solo volontà di diffamare, calunniare, discriminare e ledere I'onore e il decoro mio personale e di mio fratello Alessandro: ho descritto in svariati Post sul nostro blog, i continui avvelenamenti subìti dai nostri cani, avvalorati da dichiarazioni di veterinari in proposito! Per cui, non era nemmeno ipotizzabile che stessimo "vaneggiando", in quanto, si evidenzia più volte questa terribile, ricorrente e REALISTICA situazione, nel corso della vita di tutti i nostri cani! Brenda compresa!
In seguito a questo, come consigliato, ci adattammo a propinare a Brenda tutti i farmaci indicati dal Marzola, così pesanti che Brenda stava sempre peggio, e proprio poco dopo averglieli somministrati !
Se i veterinari ci avessero seriamente consigliato cure oncologiche in
Cliniche specializzate, lo avremmo fatto! Avevamo sempre fatto di tutto per il nostro cane! E non era certamente la prima volta che Brenda subiva interventi chirurgici!
Ma questa volta non si trattava "solo" di RICATTO ed ESTORSIONE, questa volta si trattava di VENDETTA al fine di estorsione!
Potete immaginare cosa significa? ...
In seguito a questo, come consigliato, ci adattammo a propinare a Brenda tutti i farmaci indicati dal Marzola, così pesanti che Brenda stava sempre peggio, e proprio poco dopo averglieli somministrati !
Se i veterinari ci avessero seriamente consigliato cure oncologiche in
Cliniche specializzate, lo avremmo fatto! Avevamo sempre fatto di tutto per il nostro cane! E non era certamente la prima volta che Brenda subiva interventi chirurgici!
Ma questa volta non si trattava "solo" di RICATTO ed ESTORSIONE, questa volta si trattava di VENDETTA al fine di estorsione!
Potete immaginare cosa significa? ...
RISPOSTA di Alessandra:
Queste affermazioni comprendono una serie di FALSITA' ignomignose, facilmente riscontrabili.
Per quanto attiene al Marzola, nella Lista di farmaci indicati per la terapia del linfoma, che acquistammo poi in farmacia, ci fornì subito un farmaco, a titolo gratuìto, NON meglio IDENTIFICATO, in quanto non riportava indicazioni, posologia, e tutte le informazioni che un farmaco dovrebbe riportare, sottoforma di capsule contenute in un barattolino già APERTO, che a suo dire doveva contenere "ciclofosfamide" (un principio attivo usato nella cura dei tumori e del linfoma specifico). Sempre a dire del Marzola, questo farmaco era stato preparato dalla farmacia nei pressi della Clinica Veterinaria e avrebbe dovuto essere somministrato ad un altro cane, morto poco tempo prima, per lo stesso problema di Brenda!
Per quanto ci concerne, non abbiamo mai saputo cosa contenessero realmente queste compresse, e pur non trovando corretto accettare un farmaco aperto e senza indicazioni precise, abbiamo comunque somministrato a Brenda queste compressel Ad ogni somministrazione stava sempre peggio all'istante! Tra l'altro, il Marzola si raccomandò, come riportato sulla sua Querela, "da usarsi con cautela ed utilizzo di guanti in lattice, direttamente nelle fauci dell'animale". Conosciamo le controindicazioni di determinati farmaci ma il dubbio per il contenuto delle compresse rimane! E proprio in virtù del fatto che anche il veterinario era stato industriato!
Per quanto attiene al Marzola, nella Lista di farmaci indicati per la terapia del linfoma, che acquistammo poi in farmacia, ci fornì subito un farmaco, a titolo gratuìto, NON meglio IDENTIFICATO, in quanto non riportava indicazioni, posologia, e tutte le informazioni che un farmaco dovrebbe riportare, sottoforma di capsule contenute in un barattolino già APERTO, che a suo dire doveva contenere "ciclofosfamide" (un principio attivo usato nella cura dei tumori e del linfoma specifico). Sempre a dire del Marzola, questo farmaco era stato preparato dalla farmacia nei pressi della Clinica Veterinaria e avrebbe dovuto essere somministrato ad un altro cane, morto poco tempo prima, per lo stesso problema di Brenda!
Per quanto ci concerne, non abbiamo mai saputo cosa contenessero realmente queste compresse, e pur non trovando corretto accettare un farmaco aperto e senza indicazioni precise, abbiamo comunque somministrato a Brenda queste compressel Ad ogni somministrazione stava sempre peggio all'istante! Tra l'altro, il Marzola si raccomandò, come riportato sulla sua Querela, "da usarsi con cautela ed utilizzo di guanti in lattice, direttamente nelle fauci dell'animale". Conosciamo le controindicazioni di determinati farmaci ma il dubbio per il contenuto delle compresse rimane! E proprio in virtù del fatto che anche il veterinario era stato industriato!
Questo DIMOSTRA che non abbiamo mai rifiutato cure oncologiche al nostro cane, come invece afferma il Marzola, accettando persino un composto non meglio conosciuto!
Proprio a dimostrazione che avremmo fatto di tutto per salvare Brenda, avendo intuito diverse difficoltà per le cure, in quanto tutti industriati, decidemmo di contattare una veterinaria oncologa di fama: la dott.ssa Laura Marconato. La contattai personalmente tramite Mail che trovai nel Sito Internet del "Centro Oncologico Veterinario" sito in Sasso Marconi a Bologna. L'oncologa Marconato fu subito molto gentile rispondendo quasi nell'immediato, e con molta disponibilità mi chiese i referti, le ecografie, le radiografie di Brenda.
Tutto questo è ben documentato nella mia contro-denuncia contro il veterinario Marzola, e anche in questo caso l'oncologa espresse immediatamente seri dubbi circa la diagnosi.
In più occasioni proponemmo al veterinario Marzola di ricoverare Brenda nella sua Clinica, ma lo stesso, ogni volta, ci rispondeva che "non poteva fare più niente"! "Il cane sarebbe morto senz'altro presto e non c'era più niente da fare!"
Lo stesso Marzola, nonostante la nostra continua richiesta di trasfondere al cane una sacca di sangue, sin dalla nostra prima chiamata telefonica avvenuta in data 11/10/2014, ha sempre rifiutato di procurarla, dichiarando che "lui non avrebbe provveduto a reperirla" e senza nessuna altra giustificazione possibile.
Lo stesso Marzola, nonostante la nostra continua richiesta di trasfondere al cane una sacca di sangue, sin dalla nostra prima chiamata telefonica avvenuta in data 11/10/2014, ha sempre rifiutato di procurarla, dichiarando che "lui non avrebbe provveduto a reperirla" e senza nessuna altra giustificazione possibile.
In una delle ultime visite presso la struttura del Marzola, facemmo notare al medesimo, che il cane aveva la pancia esageratamente piena di liquido, e una gamba era così piena che non riusciva nemmeno ad appoggiare il piede a terra.
Se il veterinario Marco Marzola avesse potuto svolgere adeguatamente la propria professione, avrebbe senz'altro portato rimedio. Invece, ci consigliò un prodotto a base di ananas, "Ananase", un diuretico, per modo di espellere i liquidi.
Negli ultimi giorni di vita Brenda soffrì moltissimo a causa della mancanza quasi totale del respiro e della perdita di sangue, causata dalla gravissima emorragia interna, che si stava espandendo nell'organismo.
Il "liquido" che secondo il veterinario Marzola sarebbe stato espulso con
un DIURETICO, in realtà era SANGUE!
Faccio notare ancora che il Marzola si attivò per reperire la sacca di sangue di cui accenna nella sua Querela, solamente tre giorni prima del decesso del cane! PERCHE' NON LO HA FATTO PRIMA? ...
PERCHE' NON E' INTERVENUTO CHIRURGICAMENTE PER ASPORTARE LA MILZA?! Di cui non ha mai nemmeno accennato!
PERCHE' NON E' INTERVENUTO CHIRURGICAMENTE PER ASPORTARE LA MILZA?! Di cui non ha mai nemmeno accennato!
RISPOSTA di Alessandra:
Occorre fare una PREMESSA:
Il nostro telefono cellulare era attivo presso la compagnia telefonica TIM. La stessa compagnia telefonica di cui ci serviamo ancora oggi. All'epoca dei fatti, anche la citata compagnia telefonica, in base a ORDINI di autorità, ci OSCURO' la linea telefonica per impedire che ricevessimo chiamate telefoniche da parte di tutti gli istituti presso i quali avevamo cercato disperatamente una sacca di sangue per salvare Brenda. Avendo fornito loro questo numero telefonico non riuscimmo a metterci in contatto per una settimana e oltre.
Tutto ciò è provato dal fatto che la stessa compagnia "si scusò" dell'accaduto proponendoci UN CAMBIO DELLA SCHEDA SIM, pagando!
Il nostro telefono cellulare era attivo presso la compagnia telefonica TIM. La stessa compagnia telefonica di cui ci serviamo ancora oggi. All'epoca dei fatti, anche la citata compagnia telefonica, in base a ORDINI di autorità, ci OSCURO' la linea telefonica per impedire che ricevessimo chiamate telefoniche da parte di tutti gli istituti presso i quali avevamo cercato disperatamente una sacca di sangue per salvare Brenda. Avendo fornito loro questo numero telefonico non riuscimmo a metterci in contatto per una settimana e oltre.
Tutto ciò è provato dal fatto che la stessa compagnia "si scusò" dell'accaduto proponendoci UN CAMBIO DELLA SCHEDA SIM, pagando!
In ogni modo, Dichiara ancora il Marzola che, "entrambi, io e mio fratello, non avremmo risposto alle sue chiamate telefoniche, ma che avremmo richiamato in Clinica solo nella nottata del Sabato 25/10 /2014.
Questo è assolutamente FALSO, perché, come dimostrano foto che ho poi accluso alla mia contro-denuncia al veterinario, richiamai la "Clinica Marco Marzola" più volte, in data VENERDI' 24/10/2014.
In queste chiamate al pronto soccorso della Clinica, come risulta da pubblicità, aperta 24ore su 24, chiedevo disperatamente assistenza ambulatoriale al Marzola e alla sua assistente veterinaria Claudia Canale, la quale rispose alle mie chiamate. La stessa veterinaria Claudia Canale rispose più volte che, "senza la sacca di sangue non potevano fare niente per Brenda!"
Quando invece, avrebbero potuto operare d'urgenza togliendo la milza, motivo dell'emorragia a seguito dell'avvelenamento.
Questo è assolutamente FALSO, perché, come dimostrano foto che ho poi accluso alla mia contro-denuncia al veterinario, richiamai la "Clinica Marco Marzola" più volte, in data VENERDI' 24/10/2014.
In queste chiamate al pronto soccorso della Clinica, come risulta da pubblicità, aperta 24ore su 24, chiedevo disperatamente assistenza ambulatoriale al Marzola e alla sua assistente veterinaria Claudia Canale, la quale rispose alle mie chiamate. La stessa veterinaria Claudia Canale rispose più volte che, "senza la sacca di sangue non potevano fare niente per Brenda!"
Quando invece, avrebbero potuto operare d'urgenza togliendo la milza, motivo dell'emorragia a seguito dell'avvelenamento.
Faccio ancora notare un'altra FALSA dichiarazione del Marzola, quando afferma nella sua Querela che, in data Domenica 26/10/2014 mio fratello lo contattò telefonicamente, per comunicare le avverse condizioni del cane.
In realtà, mio fratello Alessandro, chiamò il Marzola in data Sabato 25/10/2014 per chiedere, ancora una volta, di ricoverare Brenda presso la sua struttura, aggiungendo anche, che Brenda presentava un respiro minimo, quasi inesistente, pertanto richiedeva al Marzola di praticarle almeno l'ossigeno. A tal richiesta, il Marzola si rifiutò, adducendo come giustificazione che "lui l'ossigeno lo utilizzava solo per gli interventi chirurgici e pertanto non lo aveva disponibile!"
A questo punto, mio fratello Alessandro dovette recarsi presso la farmacia comunale n. 1 di Via Porta Mare a Ferrara per acquistare una bombola di ossigeno, per aiutare Brenda a respirare.
In realtà, mio fratello Alessandro, chiamò il Marzola in data Sabato 25/10/2014 per chiedere, ancora una volta, di ricoverare Brenda presso la sua struttura, aggiungendo anche, che Brenda presentava un respiro minimo, quasi inesistente, pertanto richiedeva al Marzola di praticarle almeno l'ossigeno. A tal richiesta, il Marzola si rifiutò, adducendo come giustificazione che "lui l'ossigeno lo utilizzava solo per gli interventi chirurgici e pertanto non lo aveva disponibile!"
A questo punto, mio fratello Alessandro dovette recarsi presso la farmacia comunale n. 1 di Via Porta Mare a Ferrara per acquistare una bombola di ossigeno, per aiutare Brenda a respirare.
Come risulta da una delle ultime radiografie effettuate al nostro cane presso I'ambulatorio del veterinario Mauro Bolognesi di Ferrara, in data 22/10/2014, si nota bene la presenza di una lacerazione sulla milza.
Il veterinario Marco Marzola, per tentare di salvare la vita di Brenda, avrebbe potuto operarla d'urgenza asportando la milza, senza la quale si può comunque vivere pur con determinati accorgimenti, e avrebbe così arginato la copiosa emorragia. Al riguardo, io e mio fratello, più volte chiedemmo al Marzola di intervenire chirurgicamente, sin dalle prime visite presso la sua struttura.
Lo stesso rispondeva che "non poteva fare niente!"
Il veterinario Marco Marzola, per tentare di salvare la vita di Brenda, avrebbe potuto operarla d'urgenza asportando la milza, senza la quale si può comunque vivere pur con determinati accorgimenti, e avrebbe così arginato la copiosa emorragia. Al riguardo, io e mio fratello, più volte chiedemmo al Marzola di intervenire chirurgicamente, sin dalle prime visite presso la sua struttura.
Lo stesso rispondeva che "non poteva fare niente!"
M. Marzola:
"il Gandini mi comunicò farfugliando, con termini sconnessi e confusi, che il cane era morto a causa della mafia, del Prefetto, dei politici corrotti che attraverso il sottoscritto e la mia struttura avevano voluto la morte del loro cane."
RISPOSTA di Alessandra:
Ero presente e posso assicurare che mio fratello Alessandro non ha mai "farfugliato"! Ha chiamato al telefono il veterinario per fargli presente tutte le mancanze che ha dimostrato verso il nostro cane e come lo aveva ridotto, sino alla morte!
Tengo a far NOTARE, poiché di VITALE IMPORTANZA, che il Marzola si propose di reperire la sacca di sangue quando oramai era davvero troppo tardi per soccorrere Brenda, in quanto, Marzola conosceva molto bene le sue condizioni e il tempo di vita che le restava!
E altro dato di rilievo, non ha effettuato l'intervento alla milza di proposito, non facendone mai nemmeno menzione!
Per cui menzogne su menzogne e calunnie su calunnie, oltre ad avere operato tutto il male e la sofferenza possibili verso un cane moribondo e verso due persone disperate che attendevano un impegno, da parte di un professionista, deontologicamente corretto e UMANO!
Anch'io chiamai al telefono il Marzola, poco dopo mio fratello, dichiarando tutto il mio sdegno per il comportamento crudele e inconcepibile, ma, l'esagerazione e la falsità mostrate dal veterinario si evincono da come descrive che "... Alessandra Gandini con urla, improperi, offese ascrivibili a me stesso, offendeva l'esponente, la mia struttura, i miei collaboratori, ... tanto da svegliare mia figlia di 6 anni e mia moglie che erano a letto con me;
la Gandini urlò talmente tanto al telefono da far paura alla mia bimba che si mise a piangere .....
RISPOSTA Alessandra:
teniamo presente che ero al telefono e a meno che il veterinario non avesse inserito delle casse acustiche stereo al cellulare, credo non fosse possibile, da parte mia, addirittura "spaventare" questa sventurata creaturina! ...
Una cosa è certa: se il veterinario si è comportato malissimo, non è comunque giusto, come avviene da sempre nella nostra vita, STARE ZITTI!
TUTTI CI HANNO FATTO DEL MALE! NON E' GIUSTO! E' ORA DI PARLARE!
Marco Marzola:
"Sul punto, è opportuno e doveroso precisare che l'articolo in questione, pur palesandosi ictu oculi privo di fondamento e credibilità per quanto attiene all'asserito complotto che la mafia, lo stato e le autorità avrebbero posto in essere contro la famiglia Gandini, è da ritenersi idoneo a denigrare e diffamare l'onore, il decoro e la reputazione dello scrivente, poiché in una persona di media intelligenza e sensibilità, avente le caratteristiche del cosiddetto "buon padre di famiglia", potrebbe far sorgere il dubbio che l'esponente abbia rifiutato ingiustamente ed ingiustificatamente di ricoverare e trasfondere una sacca di sangue ad un animale morente (ed ancor più dubbi in merito alla professionalità e diligenza del veterinario potrebbero sorgere in una persona amante degli animali, maggiormente sensibile alle sofferenze di un cane) ma così non è stato, poiché, come specificato in premessa, furono i signori Gandini a negare categoricamente il consenso al ricovero del cane, sia presso la clinica del sottoscritto che presso altra struttura, adducendo che l'animale" ...
RISPOSTA di Alessandra:
Riguardo all'affermazione molto azzardata del veterinario nella sua Querela, dove "precisa che il mio articolo in questione sarebbe PRIVO DI FONDAMENTO E CREDIBILITA' per quanto attiene all'asserito complotto di mafia, stato, autorità, verso la nostra famiglia .... " devo dire ancora una volta, che non puo' permettersi di fare questo tipo di commenti: ANCHE LUI, come molti altri cittadini, praticamente ogni nostro interlocutore, E' INDUSTRIATO dalle autorità! TUTTE!
Come ho spiegato e provato con documentazione valida e chiarificatrice, viviamo in uno stato dittatoriale che opera alle spalle dei cittadini per far loro del male, fatti che sono accaduti in tutto il corso della nostra vita e in quelli della nostra famiglia!
Persino le vicende dei veterinari provano il complotto a cui sono tenuti ad agire e ad ubbidire nei nostri confronti e nei confronti dei nostri cani!
Per quanto riguarda invece, la preoccupazione del veterinario che i lettori più sensibili del nostro Blog possano pensare male del suo operato, credo avesse dovuto preoccuparsene molto tempo prima: quando ancora aveva la possibilità di salvare Brenda, e non l'ha fatto in base agli ORDINI ricevuti!
Come ho spiegato e provato con documentazione valida e chiarificatrice, viviamo in uno stato dittatoriale che opera alle spalle dei cittadini per far loro del male, fatti che sono accaduti in tutto il corso della nostra vita e in quelli della nostra famiglia!
Persino le vicende dei veterinari provano il complotto a cui sono tenuti ad agire e ad ubbidire nei nostri confronti e nei confronti dei nostri cani!
Per quanto riguarda invece, la preoccupazione del veterinario che i lettori più sensibili del nostro Blog possano pensare male del suo operato, credo avesse dovuto preoccuparsene molto tempo prima: quando ancora aveva la possibilità di salvare Brenda, e non l'ha fatto in base agli ORDINI ricevuti!
Il veterinario Marzola deve ancora puntualizzare, come mai si dichiara così preoccupato per la propria reputazione, quando la prima cosa che ha fatto, poco dopo che ho depositato la mia contro-denuncia in procura nei suoi confronti, è stata di attivarsi immediatamente inducendo il suo avvocato a chiamare il mio, PROPONENDOMI DI CHIUDERE SUBITO TUTTA "LA VICENDA" , DIETRO MIO ONEROSO COMPENSO! !!!!!!
Dunque, dov'è finito "il buon padre di famiglia?!"
Dov'è finito quel "buon uomo", così "umano" verso le sofferenze altrui, specie verso un "povero" animale, da NEGARGLI le cure adeguate?!
Dunque, dov'è finito "il buon padre di famiglia?!"
Dov'è finito quel "buon uomo", così "umano" verso le sofferenze altrui, specie verso un "povero" animale, da NEGARGLI le cure adeguate?!
Pagina 8
Pagina 9
PAGINA 10 Querela del Marzola a me rivolta:
... " Partendo da tale premessa, si giunge agevolmente a ritenere che l'utilizzo di Internet integri l'ipotesi aggravata di cui all'art. 595, co. 3, c.p. (offesa recata con qualsiasi altro mezzo di pubblicità), poiché la particolare diffusività del mezzo usato per propagare il messaggio denigratorio - solo lontanamente paragonabile a quella della stampa ovvero delle trasmissioni televisive o radiofoniche - rende l'agente meritevole di un più severo trattamento penale.
Internet è, infatti, un mezzo di comunicazione più "democratico": chiunque, con costi relativamente contenuti e con un apparato tecnologico modesto, può creare un proprio sito", ovvero utilizzarne uno altrui. Poiché le informazioni
e le immagini immesse nel web, relative a qualsiasi persona, sono fruibili (potenzialmente) in qualsiasi parte del mondo, il reato, di conseguenza, si consuma al momento della percezione del messaggio da parte di soggetti
estranei sia all'agente che alla persona offesa (Cass. pen., n. 4741/2A00, cit.)......................
Alla luce di quanto sopradescritto, il sottoscritto Dott. MARCO MARZOLA, sporge
QUERELA nei confronti di Gandini Alessandra, residente a Mirabello (FE)" .......
RISPOSTA di Alessandra:
Dunque, per aver denunciato LA VERITA' e il male che il veterinario Marzola ha praticato nei confronti del nostro cane e nei nostri, io sarei meritevole di "UN PIU' SEVERO TRATTAMENTO PENALE" !
E IL VETERINARIO INDUSTRIATO DALLE AUTORITA' A FARE DEL MALE NELL'AMBITO DEL SUO LAVORO, QUALE PUNIZIONE PENALE MERITA?!
COME MAI LA SUA QUERELA NEI MIEI CONFRONTI E' ANCORA IN ATTO, PUR PRESENTANDO INCONSISTENZA DI DOCUMENTAZIONE E DI FATTI?!
COME MAI IL PUBBLICO MINISTERO LONGHI, DEL TRIBUNALE DI FERRARA, HA ARCHIVIATO LA MIA CONTRO-DENUNCIA VERSO IL VETERINARIO, SUBITO, POCO DOPO CHE L'AVEVO DEPOSITATA IN PROCURA? AVENDO ANCHE FATICATO PARECCHIO, POICHE' MI E' STATO IMPEDITO IN TUTTI I MODI POSSIBILI DI DEPOSITARLA! INTIMIDAZIONI E MINACCE COMPRESE!
COME MAI, DOPO AVER DEPOSITATO LA MIA CONTRO-DENUNCIA, TRAMITE IL MIO AVVOCATO E QUELLO DEL MARZOLA, HO RICEVUTO UNA RICHIESTA DI DENARO PER "CHIUDERE SUBITO LA QUESTIONE"? (...)
COME MAI IL PUBBLICO MINISTERO, ATTUALMENTE IN STALLO, SEMBRA NON RIUSCIRE A DECIDERE SE PORTARE LA QUESTIONE IN TRIBUNALE O ANNULLARLA?
NEL FRATTEMPO, PERO', IL MIO BLOG IN ITALIA RESTA IN OSTAGGIO DA PARTE DELLE AUTORITA': UN ULTERIORE SOPRUSO, E LA PROVA CHE QUANTO AFFERMO CORRISPONDE A VERITA'. NON SI PUO' OSCURARE E SEQUESTRARE UN BLOG SENZA AVER EFFETTUATO UN REGOLARE PROCESSO O, QUANTO MENO, AVER DISCUSSO LA QUESTIONE PUBBLICAMENTE IN TRIBUNALE !
RICORDO ANCORA CHE, SE IO E MIO FRATELLO ABBIAMO APERTO UN BLOG E' PROPRIO PER DENUNCIARE TUTTO IL MALE CHE SIAMO COSTRETTI A SUBIRE DA PARTE DI TUTTI I CITTADINI IN BASE A ORDINI DELLE AUTORITA'!
E ANCHE IN TRIBUNALE LA SITUAZIONE NON CAMBIA: le nostre denunce vengono, regolarmente, archiviate!
... " Partendo da tale premessa, si giunge agevolmente a ritenere che l'utilizzo di Internet integri l'ipotesi aggravata di cui all'art. 595, co. 3, c.p. (offesa recata con qualsiasi altro mezzo di pubblicità), poiché la particolare diffusività del mezzo usato per propagare il messaggio denigratorio - solo lontanamente paragonabile a quella della stampa ovvero delle trasmissioni televisive o radiofoniche - rende l'agente meritevole di un più severo trattamento penale.
Internet è, infatti, un mezzo di comunicazione più "democratico": chiunque, con costi relativamente contenuti e con un apparato tecnologico modesto, può creare un proprio sito", ovvero utilizzarne uno altrui. Poiché le informazioni
e le immagini immesse nel web, relative a qualsiasi persona, sono fruibili (potenzialmente) in qualsiasi parte del mondo, il reato, di conseguenza, si consuma al momento della percezione del messaggio da parte di soggetti
estranei sia all'agente che alla persona offesa (Cass. pen., n. 4741/2A00, cit.)......................
Alla luce di quanto sopradescritto, il sottoscritto Dott. MARCO MARZOLA, sporge
QUERELA nei confronti di Gandini Alessandra, residente a Mirabello (FE)" .......
RISPOSTA di Alessandra:
Dunque, per aver denunciato LA VERITA' e il male che il veterinario Marzola ha praticato nei confronti del nostro cane e nei nostri, io sarei meritevole di "UN PIU' SEVERO TRATTAMENTO PENALE" !
E IL VETERINARIO INDUSTRIATO DALLE AUTORITA' A FARE DEL MALE NELL'AMBITO DEL SUO LAVORO, QUALE PUNIZIONE PENALE MERITA?!
COME MAI LA SUA QUERELA NEI MIEI CONFRONTI E' ANCORA IN ATTO, PUR PRESENTANDO INCONSISTENZA DI DOCUMENTAZIONE E DI FATTI?!
COME MAI IL PUBBLICO MINISTERO LONGHI, DEL TRIBUNALE DI FERRARA, HA ARCHIVIATO LA MIA CONTRO-DENUNCIA VERSO IL VETERINARIO, SUBITO, POCO DOPO CHE L'AVEVO DEPOSITATA IN PROCURA? AVENDO ANCHE FATICATO PARECCHIO, POICHE' MI E' STATO IMPEDITO IN TUTTI I MODI POSSIBILI DI DEPOSITARLA! INTIMIDAZIONI E MINACCE COMPRESE!
COME MAI, DOPO AVER DEPOSITATO LA MIA CONTRO-DENUNCIA, TRAMITE IL MIO AVVOCATO E QUELLO DEL MARZOLA, HO RICEVUTO UNA RICHIESTA DI DENARO PER "CHIUDERE SUBITO LA QUESTIONE"? (...)
COME MAI IL PUBBLICO MINISTERO, ATTUALMENTE IN STALLO, SEMBRA NON RIUSCIRE A DECIDERE SE PORTARE LA QUESTIONE IN TRIBUNALE O ANNULLARLA?
NEL FRATTEMPO, PERO', IL MIO BLOG IN ITALIA RESTA IN OSTAGGIO DA PARTE DELLE AUTORITA': UN ULTERIORE SOPRUSO, E LA PROVA CHE QUANTO AFFERMO CORRISPONDE A VERITA'. NON SI PUO' OSCURARE E SEQUESTRARE UN BLOG SENZA AVER EFFETTUATO UN REGOLARE PROCESSO O, QUANTO MENO, AVER DISCUSSO LA QUESTIONE PUBBLICAMENTE IN TRIBUNALE !
RICORDO ANCORA CHE, SE IO E MIO FRATELLO ABBIAMO APERTO UN BLOG E' PROPRIO PER DENUNCIARE TUTTO IL MALE CHE SIAMO COSTRETTI A SUBIRE DA PARTE DI TUTTI I CITTADINI IN BASE A ORDINI DELLE AUTORITA'!
E ANCHE IN TRIBUNALE LA SITUAZIONE NON CAMBIA: le nostre denunce vengono, regolarmente, archiviate!
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Notate ora, come un professionista serio, quale si ritiene il Marzola, inseriva il nostro numero di cellulare nella memoria del suo cellulare:
Questa immagine sopra è uno dei documenti acclusi a questa Querela presentata nei miei confronti dal veterinario Marco Marzola.
La famiglia Gandini non ha più nemmeno NOME E COGNOME: nella memoria telefonica del Marzola siamo chiamati "IL CANE DELLA MAFIA"! ....
Aggiungo solo due parole sull'evidente instabilità e labilità del soggetto che ha IDEATO questa messinscena altamente grottesca: di sicuro non può aver architettato tutto ciò il veterinario Marzola, ma è altrettanto certo che ha dovuto sottostare agli ORDINI e alle richieste delle autorità!
QUESTO DEVONO FARE TUTTI I CITTADINI, DA INTERE GENERAZIONI, NEI CONFRONTI DELLA NOSTRA FAMIGLIA!
QUESTO ORDINANO DA INTERE GENERAZIONI, TUTTE LE AUTORITA', SU ORDINE DEI GOVERNANTI, CONTRO L'INDIFESA E MARTORIATA FAMIGLIA GANDINI!
QUESTO ORDINANO DA INTERE GENERAZIONI, TUTTE LE AUTORITA', SU ORDINE DEI GOVERNANTI, CONTRO L'INDIFESA E MARTORIATA FAMIGLIA GANDINI!
Link di riferimento:
martedì 22 settembre 2015
LA MIA OPPOSIZIONE ALLA RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE DEL PUBBLICO MINISTERO. http://alessandragandini.blogspot.fr/2015/09/la-mia-opposizione-alla-richiesta-di.html
martedì 22 settembre 2015
LA MIA OPPOSIZIONE ALLA RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE DEL PUBBLICO MINISTERO. http://alessandragandini.blogspot.fr/2015/09/la-mia-opposizione-alla-richiesta-di.html
sabato 8 agosto 2015
LA MIA DENUNCIA AL VETERINARIO MARCO MARZOLA DI RO FERRARESE. http://alessandragandini.blogspot.fr/2015/08/la-mia-denuncia-al-veterinario-marco.html
LA MIA DENUNCIA AL VETERINARIO MARCO MARZOLA DI RO FERRARESE. http://alessandragandini.blogspot.fr/2015/08/la-mia-denuncia-al-veterinario-marco.html
lunedì 27 ottobre 2014
BRENDA E' MORTA IN QUESTO MOMENTO GRAZIE ALLE AUTORITA' E AL VETERINARIO MARCO MARZOLA di Ro' Ferrarese (Ferrara) http://alessandragandini.blogspot.fr/2014/10/brenda-e-morta-in-questo-momento-grazie.html
martedì 28 luglio 2015
LA QUERELA DEL VETERINARIO MARCO MARZOLA. http://alessandragandini.blogspot.fr/2015/07/la-querela-del-veterinario-marco-marzola.html
mercoledì 3 dicembre 2014
AGGIORNAMENTO IMPORTANTE! INAUDITO! "YOUTUBE" MI OBBLIGA A TOGLIERE UN VIDEO-DOCUMENTO IMPORTANTE: AVREI VIOLATO LA PRIVACY DEL VETERINARIO CHE MI HA AGGREDITA E PICCHIATA! INAUDITO! http://alessandragandini.blogspot.fr/2014/12/inaudito-youtube-mi-obbliga-togliere-un.html
domenica 12 ottobre 2014
SCONVOLGENTE! OGGI POMERIGGIO SONO STATA AGGREDITA E PICCHIATA DAL VETERINARIO DELLA CLINICA VETERINARIA ESTENSE di Francolino (Ferrara).
http://alessandragandini.blogspot.fr/2014/10/sconvolgente-oggi-pomeriggio-sono-stata.html
venerdì 24 ottobre 2014
VETERINARI E MAFIA.
http://alessandragandini.blogspot.fr/2014/10/veterinari-e-mafia.html
mercoledì 24 giugno 2015
CI SONO NOVITA': ECCO COME E' TRATTATO UN CITTADINO ITALIANO ONESTO CHE DICE LA VERITA'!
http://alessandragandini.blogspot.fr/2015/06/ci-sono-novita-ecco-come-e-trattato-un.html
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